I Protagonisti del MEC MUSEUM e della Mostra su Steve Jobs
Giuseppe Forello
Classe 1973, è un architetto palermitano e imprenditore nel settore alberghiero siciliano.
Amante dell’arte contemporanea, fin da giovanissimo, diventa un appassionato collezionista di macchine informatiche del colosso Apple e non solo. Questa sua grande passione lo ha portato a partecipare alle aste internazionali più prestigiose come Christie’s e Sotheby’s dove ha avuto il grande intuito di acquistare dei pezzi rarissimi oggi considerati d’antiquariato. La sua collezione Apple di valore inestimabile, viene considerata come una delle più complete al mondo. Sono oltre 4000 i pezzi accuratamente scelti e acquistati per la sua collezione privata tra i quali spicca quello che Giuseppe Forello ama definire il Santo Graal, l’ Apple I. Nel corso degli anni ha integrato la sua collezione di macchine informatiche Apple con cimeli, libri, musiche e foto inedite su Steve Jobs. Oggi ha deciso di aprire le porte della sua collezione privata al grande pubblico all’interno del nuovo polo museale MEC MUSEUM , Museo della rivoluzione informatica,
Marco Boglione
Torinese, classe 1956, è fondatore e presidente del Gruppo BasicNet, primo Marketplace nel settore dell’abbigliamento e proprietario dei marchi Kappa®, Robe di Kappa®, Jesus® Jeans, K-Way®, Superga®, Briko® e Sebago®. BasicGallery, archivio storico di BasicNet, custodisce una delle più complete e importanti collezioni al mondo di retrocomputer. Nel novembre 2011 – a meno di un mese dalla morte di Steve Jobs – Marco Boglione ha ideato e portato al Museo Regionale di Scienze Regionali di Torino “Steve Jobs 1955-2011”, prima mostra italiana dedicata al fondatore della Apple, in seguito allestita anche in Brasile (Rio de Janeiro, San Paolo, Brasilia). Nel 2012 ha dato vita al Temporary Museum Torino, museo in Italia dedicato alla Rivoluzione informatica e alla sua divulgazione. Nel giugno 2019 Boglione ha ideato e realizzato per la Cupertino Historical Society&Museum la mostra “Omaggio alla Rivoluzione Informatica”, tuttora in corso, per la quale ha ricevuto il riconoscimento ufficiale dal Congresso degli Stati Uniti d’America. Nel 2011 il Presidente della Repubblica Italiana lo ha nominato Cavaliere al Merito del Lavoro.
Cecilia Botta
Gestisce i progetti culturali del Gruppo BasicNet ed è la curatrice del Temporary Museum dedicato alla storia della Rivoluzione Informatica e dei video games.
Ha curato la mostra “Steve Jobs, O Visionário” allestita in Brasile al Museo “Pier Mauá” (Rio de Janeiro, dal 28 Marzo al 7 Maggio 2017) ed al “Museu da Imagem e do Som – MIS SP” (São Paulo, 15 Giugno – 20 Agosto 2017) e allo spazio espositivo Iguatemi (Brasilia 31 luglio 2018 – 09 settembre 2018).
Collabora con la casa di produzione Junk Food alla serie di documentari “8bit Generation” sulla rivoluzione informatica della Silicon Valley.
Negli ultimi 10 anni ha diretto un archivio digitale che raccoglie oltre 16.000 esemplari storici dei brand Kappa, RDK, Superga, Sebago e K-Way, ed una enorme collezione di manufatti della storia dell’informatica.
Nell’agosto 2019 ha curato la mostra “Omaggio alla Rivoluzione Informatica” alla Cupertino Historical Society and Museum a Cupertino.
Edoardo Dionea Cicconi
(Roma,1985) vive e lavora tra Firenze e Palermo. E’ membro del collettivo artistico DUSKMANN, co-fondato nel 2015. Il lavoro di Edoardo Dionea Cicconi affronta tematiche universali. Installazioni, sculture, audio e altri media portano lo spettatore in una dimensione senza tempo. Prediligendo l’uso del vetro, l’artista sperimenta nuove tecniche formali. Interessandosi alla percezione della luce, gli elementi nello spazio e alla geometria, Cicconi indaga le forze che governano la realtà. La sua ricerca, sempre tesa ad interagire con lo spettatore, indaga senza soluzione di continuità il trapasso dal macro e micro.
Carmelo Trentacosti
Nato in Germania ma di origini siciliane, classe 1976 è lo Chef Executive del MEC RESTAURANT del MUSEUM. Matura la sua formazione con Nino Graziano per poi proseguire la sua evoluzione collaborando con importanti chef e ristoranti importanti e di grande innovazione.
Rispetto delle materie prime, esaltazione dello “spirito mediterraneo” per generare una cucina ricercata e particolare. Eleganza, autenticità dei sapori e ricerca innovativa, sono i tratti distintivi di una cucina solare e prestigiosa.